La Shuttle Bike

Ho pensato di fare cosa gradita al pubblico parlando di questa strana e simpatica attrezzatura che pochi conoscono.

Frutto del genio e del lavoro di un ingegnere italiano, recentemente scomparso, grande amico e appassionato di avventura: Roberto Siviero di Vigevano, la SBK, come comunemente la chiamano gli appassionati, permette di trasformare la maggior parte delle biciclette (anche e-bike) in un natante, una specie di pedalò, capace di muoversi agevolmente sull’acqua con divertimento e disinvoltura.

La Shuttle Bike rappresenta un moderno e rivoluzionario sistema di realizzare un sogno: pedalare sull’acqua con la propria Mountain-Bike o con la propria bicicletta.

Frutto di impegnativi studi e di ingenti investimenti, ha dato una certa notorietà anche oltre oceano al suo ideatore e all’azienda che lo costruisce.

Estremamente stabile, risulta molto difficile da scuffiare ed è  comunque facilmente raddrizzabile in questa rara eventualità.

Molto maneggevole per via della propulsione ancorata alla ruota anteriore (una sorta di “trazione anteriore” che la differenzia in maniera sostanziale da altre idee simili), permette di navigare sul mare, sui laghi ed anche su fiumi e torrenti di un certo impegno.

Io personalmente l’ho utilizzata in varia maniera sin dalla sua nascita avvenuta a fine anni novanta del passato millennio, sia in eventi e manifestazioni, sia in imprese originali ed eclatanti.

La più significativa di queste mi ha visto impegnato nell’attraversamento dello Stretto di Gibilterra ,  da Tarifa (Spagna) a Ksar-Es-Seghir (Marocco) nel settembre del 2003, impresa descritta nel libro dal titolo “Oltre le Colonne d’Ercole” che vanta la prefazione di Gianni Bugno.

Interessane la possibilità di salire sul mezzo direttamente dall’acqua, che abitualmente sfrutto per fare il bagno e qualche immersione o pesca subacquea.

Trasportabile con tutto il necessario in un semplice zainetto, sul portapacchi o nelle borse laterali della bici  (sistema che io prediligo), può essere montata in pochi minuti senza l’ausilio di utensili, mentre gli agganci del kit, adattabili alla maggioranza delle biciclette presenti sul mercato, si possono montare sul telaio in 10 minuti con le chiavi e le boccole fornite in dotazione e poiché non intralciano la normale pedalata si possono tenere per sempre sulla propria mtb.

Questi sono i dettagli tecnici del kit rimandiamo forniti  dall’azienda SBK.

  1. Montaggio in meno di 10 minuti senza necessita’ di chiavi o altri attrezzi (compreso il tempo di gonfiaggio dei galleggianti che viene effettuato tramite una piccola pompa la quale utilizza la trasmissione dell’elica).
  2. Possibilita’ di sfruttare tutti i rapporti offerti dal cambio della mountain-bike.
  3. Operazioni di montaggio e smontaggio del kit estremamente semplici.
  4. Smontaggio della bicicletta in meno di un minuto.
  5. Ottima sicurezza e stabilita’ anche in presenza di onde o correnti.
  6. Facilita’ di risalita sulla Shuttle-bike dopo essersi tuffati per il bagno.
  7. Dimensioni dello zainetto: cm 33x24x57 (h).
  8. Peso dello zainetto: kg. 9,4.
  9. Dimensioni del kit montato (lungh. x largh.): cm 240 x 130.
  10. Portata massima (con galleggianti affonddati alla mezzeria): kg. 230.
  11. Trazione anteriore (prua). Grandissima manovrabilita’.
  12. Propulsione tramite elica ad innesto rapido con piede snodato per bassi fondali.
  13. Velocita’ di crociera: 3,5 nodi (circa 6 km/h).
  14. Velocita’ massima: 5,5 nodi (circa 10 km/h).
  15. Possibilita’ di risalire correnti e di oltrepassare salti d’acqua.
  16. Morsetti di vincolo “fissi” adattabili ad ogni telaio senza rovinare la verniciatura.
  17. Struttura portante in acciaio inox; supporti in lega d’alluminio; piede propulsore ed altre parti in tecnopolimero.
  18. Tutti gli organi di trasmissione sono concepiti per una trasmissione “long life”.
  19. Funzionamento del rullo per la trasmissione del moto anche con pneumatici molto scolpiti.

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