Informazioni utili per viaggiare in Tunisia
Ecco qualche consiglio pratico dedicato a chi sta per partire per un viaggio in Tunisia
Tutto quanto sotto scritto è valido per i cittadini italiani ed è stato verificato nel mio ultimo viaggio in Tunisia ad ottobre 2019 nel quale avevo anche un cittadino inglese nel gruppo.
Consiglio sempre di verificare le informazioni sul sito viaggiaresicuri.it della Farnesina.
Passaporto e/o carta d'identità
Per entrare in Tunisia è necessario un passaporto in corso di validità con validità residua di almeno tre mesi.
É possibile entrare nel paese con la sola carta d’identità viaggiando con un tour operator che possa produrre un documento cartaceo attestante la partecipazione ad un viaggio organizzato di gruppo o l’invito dell’hotel di residenza in Tunisia o ancora l’elenco degli hotel e delle località toccate dal circuito turistico al quale si partecipa.
Tale possibilità è valida soltanto se si viaggia in aereo, mentre assolutamente non vale per l’entrata via nave o per le dogane di terra. E’ comunque sconsigliata se si ha intenzione di visitare il paese, perché in teoria non permetterebbe di girare liberi senza essere parte di un gruppo accompagnato da un professionista autorizzato.
Viaggio con un mezzo al seguito
Per chi viaggia con un mezzo al seguito è necessario che il sopraccitato veicolo sia di proprietà di colui che lo guida o che lo stesso abbia una delega che lo autorizzi alla guida.
Sul passaporto deve esserci lo spazio sufficiente per annotare la presenza del veicolo stesso e di un eventuale rimorchio. Al momento è possibile avere due mezzi sul passaporto più un eventuale rimorchio.
Questa possibilità è stata pensata per coloro che entrano con un camion o una auto con rimorchio e la moto trasportata, permette però di fatto di entrare con due mezzi diversi, ma non permette ad altri di condurli.
Su questa situazione si equivoca spesso e normalmente non accade nulla, perché la polizia è molto tollerante nei confronti dei turisti europei, però in caso di incidente sono guai seri. “Morale della favola” se non si vuole andare in Tunisia con la nave, bisogna noleggiare il mezzo sul posto, oppure importare il mezzo via mare come merce, con relativi carnet e sdoganamenti vari, viaggiare in aereo e gestire i tempi necessari o farseli gestire da professionisti referenziati.
Ho visto molto spesso organizzazioni, club e altri improvvisati organizzatori “sorvolare” su questo argomento impegnativo, costoso e burocraticamente complesso, ma in oltre trent’anni di viaggi, ho visto anche persone “incastrate” in guai seri a tal proposito.
Carta di circolazione e carta verde
Per i veicoli entranti in Tunisia è necessaria la carta di circolazione e la carta verde che attesti che la Tunisia è inclusa nella copertura R.C. (controllare che non deve essere esclusa, come abitualmente lo sono: Marocco, Albania e Libia).
Nel caso in cui non sia inclusa, è necessario stipulare apposita polizza direttamente al porto, chiedendo agli agenti di dogana (lo sportello si trova tra quello del cambio e quello del rilascio documenti speciali o bureau 4); costa pochi dinari ed è rilasciata in pochi minuti con validità da scegliere tra diversi pacchetti.
Una volta in dogana è necessario ottenere il permesso di circolazione tunisino (verde) scritto su di un foglio che sostituisce la nostra carta di circolazione e che va restituito al ritorno.
Viaggio con mezzo al seguito
È molto importante ricordare che una volta che si ha il mezzo scritto sul passaporto, non si potrà uscire dal paese senza mezzo al seguito.
Nel corso dei tanti viaggi che ho fatto nel paese, ho avuto situazioni di emergenza sanitaria e di rimpatrio per lutto o problemi famigliari che sono accaduti a miei clienti. Non è impossibile da gestire, ma sicuramente molto complesso, specialmente se si è in viaggio da soli e senza l’aiuto di un Tour Operator ufficiale.
Si tratta di un particolare non di poco conto che spesso viene sottovalutato dagli appassionati di avventura e viaggi in fuoristrada nel deserto, dove non è così difficile rompere il mezzo che non può essere abbandonato e quindi va recuperato e trasportato fuori dai confini con spese ingenti o dove non sono infrequenti incidenti più o meno gravi ed è necessario o più piacevole essere trasportati in ospedali italiani o europei.
Ho visto spesso dei turisti “fai da te” “inguaiati” in queste situazioni difficili e drammatiche.
Valuta e contanti
Per le norme di importazione ed esportazione di valuta è importantissimo sottolineare che sebbene il limite di transito libero sia fissato in €. 10.000, per la Tunisia tale limite scende a soli 5.000 TND., equivalenti, al momento a poco più di 1.500 €. !
Quindi è necessario dichiarare le somme eccedenti qualora le si voglia far entrare in territorio tunisino, con tutte le complicazioni del caso.
Ricordo che i bancomat e le carte di credito dei migliori circuiti internazionali, quali VISA, MASTERCARD e AMERICANEXPRESS funzionano benissimo e ci sono sportelli un po’ ovunque.
Sottolineo altresì che in teoria il trasporto fuori confine della valuta locale (TND. Dinaro Tunisino) è assolutamente vietato.
Spessissimo queste norme sono sottovalutate o addirittura ignorate con grande leggerezza, sia da parte dei tunisini che escono e rientrano al paese d’origine, sia dagli stranieri (turisti e uomini d’affari) che varcano i confini per le loro rispettive attività.
Nella stragrande maggioranza dei casi no accade nulla di particolare, ma eccezionalmente, specialmente viaggiando in aereo, può accadere di essere controllati…ed allora sono grane.
Io stesso una ventina d’anni fa, ho subito un processo a causa di una somma di denaro non dichiarata da un cliente che accompagnavo, che ha speso un sacco di soldi per sistemare la situazione che prevede, oltre alla confisca del denaro, delle sanzioni abbastanza pesanti e in casi particolari, anche il processo penale e la segnalazione come trafficante internazionale di valuta!